14 novembre 2011

RECENSIONE: Batman Arkham Asylum











Negli ultimi anni uno stretto rapporto ha legato sempre più l'ambiente cinematografico a quello dei comics americani. Da Spider-man, a Hulk, a DareDevil, i botteghini hanno fatto il pieno di biglietti strappati facendo la felicità di molti fan. Stessa cosa non si può certo dire per quello che è il settore videoludico, troppo spesso snobbato, nel quale le produzioni relative ai super eroi risultano essere spesso qualitativamente scadenti e utilizzate giuste per sfruttare meglio un film appena uscito (i classici tie-in). Tra tutti questi eroi, Batman è sicuramente uno dei personaggi più amati di sempre. Non ci sono X-men o divinità nordiche che tengano. Il cinema è riuscito con varie produzioni a cogliere lo spirito del personaggio uscito dalla matita di Bob Kane, cosa che purtroppo in ambito videoludico non è mai successo (se non con rare eccezioni). A riaffrontare l'ardua sfida in questa nuova generazione di console, ci hanno pensato i ragazzi della Rocksteady Studios che non hanno badato a spese per lo sviluppo del loro prodotto. Quello che ogni fan dell'Uomo Pipistrello desiderava era la restituzione di quella atmosfera oscura e di quel carisma di cui il fumetto creato nel 1939 ne fà le sue caratteristiche principali. Il team britannico sarà riuscito nell'ardua impresa ?


TRAMA
I fatti narrati in questa rincarnazione videoludica del Cavaliere Oscuro sono ambientate all'interno dell'ospedale psichiatrico di Gotham: l' Arkham Asylum. Dopo aver preso in ostaggio il Sindaco di Gotham City, Joker si arrende (troppo) velocemente e si lascia condurre con facilità da Batman nella famosa prigione per criminali insani di mente. Nello stesso momento uno strano incendio colpisce il carcere penitenziario di BlackGate (nel quale vengono rinchiusi i semplici criminali di Gotham tra cui molti degli scagnozzi di Joker) costringendo le autorità a trasferire gran parte dei detenuti sull'isola di Arkham. I fatti non passano certo inosservati alla brillante
Joker ha preso il controllo del
manicomio di Arkham...ora
si che si sente a casa!

mente di Batman il quale, molto insospettito da tali coincidenze, decide di accompagnare di persona Joker sino alla sua cella. Come intuito, il "nuovo arrivato" riesce a liberarsi grazie all'aiuto di Harley Quinn e mette a soqquadro l'intero carcere prendendone di fatto il potere. Adesso è Batman ad essere "imprigionato" ad Arkham e a dover stare al gioco del suo nemico. Ma quali sono i piani di Joker? Perchè organizzare con tanto impegno un piano simile?
La trama è abbastanza interessante e ci lascerà scoprire piano piano quali segreti circondano il penitenziario di Arkham. Il plot narrativo è ben orchestrato e riesce, pur senza grossi colpi di scena, ad incuriosire e intrattenere molto bene il giocatore fino allo scontro finale. Grazie al luogo in cui si svolge la trama, gli sviluppatori sono riusciti ad inserire molti personaggi del mondo di Batman dei quali raccoglieremo interessanti biografie. Ci imbatteremo infatti nelle celle di personaggi come "Due Facce", "Pinguino", "Cappellaio Matto" e molti altri senza tuttavia incontrarli di persona. Altri nemici invece faranno la loro apparizione in tutto il loro carisma inserendosi, chi più chi meno, in modo armonico e coerente con la trama del gioco. Tra questi dovremo affrontare la forza di Killer Croc (davvero ottimamente realizzato), la sensualità di Poison Ivy (uno scontro molto divertente seppur non difficilissimo), la forza bruta di Bane e molti altri. Nonostante l'ottimo cast la trama non risulta essere, come già anticipato, da pietra miliare videoludica. Al fine di spezzare una lancia a favore di "Batman: Arkham Asylum", possiamo comunque riconoscere che la storia raccontata è più che sufficiente ricoprendo egregiamente il suo compito che è quello di farci immergere nel mondo del Cavaliere Oscuro.
 
Voto: 7


GAMEPLAY
Se nella trama, "Batman: Arkham Asylum" non mi ha particolarmente colpito, ciò che a mio avviso è uno dei punti di forza della produzione Rocksteady è proprio il comparto gameplay. L'ultima trasposizione videoludica dell'eroe DC è un Action/Stealth in terza persona con una visuale in stile Uncharted nel quale i combattimenti "frontali" sono alternati a fasi stealth in stile Metal Gear Solid. Se infatti le capacità nelle arti marziali di Bruce Wayne ci permetteranno di avere la meglio contro gli scagnozzi di Joker con una relativa facilità, questo non accade nel caso in cui essi siano provvisti di armi. In quest'ultimo caso, infatti, un attacco frontale equivale ad un autentico suicidio costringendoci dunque a ponderare bene le nostre azioni colpendo silenziosamente i nostri nemici. La parte interessante è che, grazie ad un arsenale abbastanza vario e che miglioreremo col preseguo della storia, vi sono decine di modi per abbattere i vari cattivi di turno (sia affrontandoli direttamente sia operando nell'ombra). Grazie a gadget come i Batarag, il BatArtiglio, il BatGancio e via discorrendo avremo la possibilità di muoverci con agilità nell'ombra riuscendo inoltre a creare combo e ko silenziosi sempre vari e mai ripetitivi.
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Ma analizziamo con calma il sistema di controllo durante gli scontri. Relativamente ai combattimenti corpo a corpo questi risultano semplici ma estremamente (e insospettabilmente) profondi e complessi. Avremo infatti a disposizione un pulsate di attacco con il quale colpire gli avversari, un pulsante per i contrattacchi che va premuto poco prima che un avversario ci colpisca (in questo caso appare un simbolo sopra il nemico che ci avverte del suo imminente attacco), un pulsante per la schivata ed uno per stordire i nemici. Inoltre premendo i grilletti posteriori potremo utilizzare rapidamente i Batarang e il BatArtiglio. Ogni nemico ha caratteristiche diverse che ci costringeranno ad affrontarlo in maniera diversa (se per esempio il nostro avversario brandisce dei coltelli, dovremo stordirlo prima di poterlo attaccare) e alternando i nostri attacchi al fine di creare combo il più lunghe e varie possibile, che ci premieranno alla fine di ogni scontro con dei Punti Esperienza utili per l'acquisto di nuove armi e capacità. Relativamente alle fasi stealth queste risultano nettamente più semplici e, nonostante i molti modi per sbarazzarci dei nemici, meno profonde. Potremo comunque sbizzarrirci atterrando silenziosamente i nostri nemici attaccandoli alle spalle, calandoci dai Gargoyle, buttandoli giù da una passerella o stordendoli con un calcio volante. Al di fuori dei combattimenti (che, ripeto, sono il cavallo di battaglia del gioco), sono sicuramente da elogiare gli sforzi profusi dagli sviluppatori al fine di rendere il gioco più vicino possibile al fumetto da cui è tratto. Tramite il grilletto sinistro infatti passeremo ad una "Visuale Investigativa" che ci permetterà di vedere i nemici oltre i muri, scoprire segreti ed enigmi ben nascosti, seguire le tracce sparse per i vari livelli e trovare indizi. Il tutto riesce a rendere l'esperienza di gioco estremamente profonda anche al di fuori dei combattimenti, spingendoci a cercare di risolvere tutti gli enigmi (ben 240) che durante la storia ci vengono proposti dall' Enigmista.
Infine un elogia va fatto per le modalità Arene Combattimento e Predatore (sbloccabili risolvendo i vari enigmi durante la Modalità Storia) che metteranno a dura prova le nostre abilità di combattimento e di assassino silenzioso in una decina di stage molto vari che riescono a prolungare la, già più che buona, longevità di gioco.

Voto: 9


GRAFICA
L'impatto visivo di "Batman: Arkham Asylum" è molto altalenante. Le ottime cut-scenes vengono alternate a filmati con grafica in-game non all'altezza della qualità della produzione. Nonostante questi video di scarsa qualità, che vengono comunque utilizzati per lo più durante i dialoghi secondari con le guardie, la grafica nelle fasi di gioco è ben realizzata, senza sicuramente far urlare al miracolo, ma non facendo nemmeno rimpiangere troppo al giocatore quella vista in altre produzioni. Questo probabilmente è dovuto al fatto che, più che sul numero di pixel, la forza dell'aspetto estetico di "Batman: Arkham Asylum" risiede nel riuscitissimo intento di cogliere quella che era l'atmosfera del Cavaliere Oscuro. Altro non credo vada aggiunto. Sicuramente in giro troverete di meglio graficamente, ma le ottime cut-scenes e l'atmosfera che vi fà ben immedesimare in Bruce Wayne, sono un più che ottimo punto a favore per questo titolo.

Voto: 7,5


SONORO
Dal punto di vista del comparto audio, i Rocksteady Studios hanno fatto davvero un ottimo lavoro. Se le themes utilizzate non vi rimarranno certo in testa (come è giusto che sia in una produzione del genere), sicuramente è da ammettere che fanno un ottimo lavoro nell'immergere completamente il giocatore nel mondo dell'isola di Arkham. Sinceramente se mi chiedeste di canticchiare una di queste themes non avrei proprio idea da dove cominciare. Nonostante ciò, se l'atmosfera del fumetto è stata così ben ricostruita molto è merito della colonna sonora, mai invasiva, ma sempre azzeccata. Passando agli effetti sonori questi sono nella media raggiungendo buoni livelli durante gli scontri e riuscendo a restituire bene la forza dei colpi dati durante le scazzottate. Va tuttavia, davvero, fatto un applauso scrosciante ed un elogio lungo pagine e pagine al lavorone che è stato realizzato nella localizzazione completamente in italiano del doppiaggio. Capendo che per raccontare una buona storia, i protagonisti e le loro interpretazioni sono essenziali, i ragazzi del team di sviluppo britannico hanno deciso di fare le cose in grande ed affidare il doppiaggio del gioco alle voci che hanno reso famoso in Italia il cartone animato "Batman". Avremo dunque la voce storica di Bruce Wayne doppiata da Marco Balzarotti, quella di Joker doppiata da Riccardo Peroni, quella di Harley Quinn doppiata da Marcella Silvestri e quella di Poison Ivy doppiata da Patrizia Scianca. A questi si aggiunge Daniele Demma (famoso per dare la voce a Brook nell'anime One Piece) nel ruolo dell'Enigmista, Stefano Albertini (Monkey D. Garp in One Piece) nel ruolo di Killer Croc e molti altri importanti professionisti del doppiaggio. Il tutto riesce a permeare di carisma l'intera produzione 

Voto: 8,5


TROFEI
Non sono un fanatico della raccolta dei Trofei lo ammetto. Mi interessano relativamente poco considerandoli una innovazione più simpatica che utile. Non mi piace spaccarmi la schiena per raccogliere un trofeo assurdo e devo dire che "Batman:Arkham Asylum" va fortunatamente in tutt'altra direzione. Completando il gioco a difficoltà normale si ottengono circa la metà dei trofei con realativa facilità. I trofei rimanenti riguardano la soluzione degli enigmi (raccoglibili anche una volta terminato il gioco), le sfide nelle Arene e qualche missione speciale come per esempio fare una combo di tot colpi o raccogliere al volo un Batarang. Detto ciò, platinare questo gioco non risulta molto difficile, anche se richiede qualche tempo, e risulta anche essere divertente e mai frustrante. Finalmente un buon esempio di come dovrebbe essere stilata una lista trofei.












Chiariamolo subito. Non sono un fan di Batman. Il personaggio uscito dalla matita di Bob Kane non mi ha mai attirato particolarmente, forse a causa delle atmosfere, forse a causa del personaggio in sè. Nonostante ciò "Batman: Arkham Asylum" è sicuramente un gioco ottimo. Nonostante una trama che non è riuscita a rapirmi del tutto, il suo gameplay solido e maledettamente profondo (che si riesce ad apprezzare appieno nelle Arene Combattimento e che senza spararla troppo grossa fa tremare quello di titoli come God Of War) unito ad un doppiaggio da standing ovation e ad una longevità sopra la media (grazie alle arene e alla possibilità, una volta conclusa la storia, di girovagare per Arkham in cerca degli enigmi irrisolti) rendono l'acquisto del titolo Rocksteady Studios assolutamente obbligato per ogni fan dell' Uomo Pipistrello. Per chi invece non lo è, ha comunque l'obbligo di provarlo perchè "Batman: Arkham Asylum" merita davvero molto. E a dirlo non è un fan di Batman.


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