17 giugno 2011

MUSICA e VIDEOGAMES












Come mai scrivere un intero articolo dedicato completamente alle Soundtrack del mondo videoludico?
Come mai perdere tempo ad analizzare e cercare di fare un discorso sensato riguardante un aspetto che nel 90% delle rensioni non viene nemmeno menzionato ?

La motivazione la si trova facilmente. Pensate ai primi videogames che vi è capitato di giocare e apprezzare. Non importa se siano stati dei capolavori o meno. Il modo più efficacie per tornare con la mente indietro a quei momenti non è rivedere la scena finale del nostro eroe o una scena di gameplay. Anzi, molto spesso si rimane delusi rigiocando o rivedendo un titolo a distanza di anni. Provate invece ad andare su YouTube e riascoltare la sua Theme principale. Come in una macchina del tempo, la mente torna veloce indietro di anni e anni facendovi tornare per una manciata di minuti bambino e riuscendo a riportarvi alla mente, non solo quel videogioco, ma quel determinato momento della vostra vita.

Artisti famosi come Rikki hanno iniziato
a collaborare col mondo dei videogames
Ecco perchè dedicare un articolo solo ed esclusivamente alle Soundtrack. Perchè la graficona passa, il gameplay innovativo diventa obsoleto, ma le musiche rimangono indelebili e, come il buon vino, più passano gli anni e più migliorano.

Ultimo dei miei pensieri è quello di mettermi a fare la classifica delle migliori Soundtrack o delle peggiori. Nonostante, infatti, ci siano oggettivamente dei lavori e degli autori che meriterebbero unanimemente dei riconoscimenti per la loro eccellenza qualitativa (qualcuno ha nominato Nobuo Uematsu ?), trovo lo stilare una classifica di questo tipo inutile e senza senso data la soggettività che nella maggior parte dei casi è presente.

Grazie alle sue caratteristiche, la presenza di buonissime soundtrack nel mondo dei videogames la possiamo riscontrare già dai primi titoli pubblicati anche se è con l'era delle Sale Giochi prima e del Nes poi che si iniziano ad ascoltare i primi motivi destinati ad entrare a pieno titolo nella storia videoludica. Certo, saranno state canzoncine create con pochi bit, ma per la prima volta il comparto sonoro, grazie anche alle basse prestazioni di quello grafico, divenne una delle leve di successo di un titolo. Gli esempi si sprecano e basta citare la trilogia di Super Mario bros per capire di cosa si sta parlando, ma ne potrei citare altri mille di casi.
Con il progredire della tecnologia e delle capacità di calcolo delle consolle, si riuscì ad evolvere quelle canzoncine a vere e proprie Soundtrack per la quale composizione le SoftwareHouse iniziarono a rivolgersi a professionisti del campo e a spendere cifre considerevoli. Già su Playstation 1 con titoli dello spessore di Final Fantasy VII e Final Fantasy VIII si iniziò a parlare di vere e proprie opere orchestrali degne dei migliori teatri al mondo. Non a caso vengono tutt'oggi tenuti concerti in onore delle opere del maestro Nobuo Uematsu riscuotendo un enorme successo.

Sono decine i concerti in onore alle ottime Soundtack della saga di Final Fantasy. Ah mi raccomando niente magliette da Fanboy. Lo smoking è d'obbligo, siamo comunque in un teatro !

Andando avanti con le generazioni di consolle il comparto sonoro si è sempre migliorato grazie anche al progressivo assottigliamento delle distanze che dividevano il mercato dei videogames da quello cinematografico. Molti titoli seguirono l'esempio di SquareSoft regalandoci soundtrack indimenticabili come quella di Metal Gear Solid 3: Snake Eater
In modo simile la stessa cosa è successa con il passaggio alla Next-Gen attuale, anche se ormai il balzo qualitativo era stato fatto e i miglioramenti da apportare poco significativi. Bisogna ammettere che però in questa generazione quasi ogni titolo ha una Sountrack degna di questo nome, segno che ormai le SH hanno capito che una buona colonna sonora riesce a far immedesimare e migliorare l'esperienza di gioco come pochi altri comparti (da quello grafico a quello multiplayer) riescono a fare. Theme come quelle di Mirror's Edge o Final Fantasy XIII o God Of War III fanno ben intendere quanto i videogiochi siano ormai una sorta di film interattivi in cui la colonna sonora ricopre un ruolo sempre più centrale.
Nonostante ciò gli unici che sembrano non accorgersi di questo è quel 90% di persone addette ai lavori che si ostina a scrivere a testa bassa una recensione senza fare il minimo accenno al comparto sonoro e soprattutto alla soundtrack, la quale a mio avviso si meriterebbe, a seconda del titolo trattato ovviamente, un capitoletto dedicato più o meno importante.

Ma che ci vogliamo fare. Queste menate da nostalgici sono solo per noi "vecchietti", per convincere il ragazzino di turno all'acquisto di un determinato titolo basta dirgli che ha una grafica da urlo super pompata (che per carità non è certo un difetto)....ma passeranno gli anni e anche quel ragazzino riascoltando quella musica di sottofondo snobbata anni addietro capirà in prima persona che la grafica passa, ma la colonna sonora resta.

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