5 aprile 2011

RETRO RECENSIONE: Super Mario bros.












Chi non conosce Mario, l'idraulico italiano divenuto ad oggi senza alcun dubbio la più importante icona videoludica in tutto il mondo? Sono passati 30 anni (trenta!) dalla sua prima comparsa, eppure Mario sembra non risentire della veneranda età riuscendo a cogliere il consenso delle nuove generazioni e mantenendo quello dei giocatori più datati. Forse però, non tutti sanno che Super Mario bros. non fù il primo titolo che vide in azione l'idraulico Mario. Per scoprire le sue origini bisogna fare un balzo ancora più indietro di circa 4 anni. All'alba degli anni '80 infatti la Nintendo che veniva dall' insuccesso di uno dei suoi primi titoli (Radar Scope) decise di creare un gioco del tutto nuovo e si affidò alla mente di un giovane designer che poco sapeva di programmazione, ma che dalla sua aveva le idee molto chiare. Il suo nome era Shigeru Miyamoto, ad oggi considerato uno dei "padri" dei videogiochi. Dalla sua mente e dal suo team uscì nel 1981 un titolo che riscosse un enorme succeso: Donkey Kong. Basato su una scermata fissa vedeva il protagonista, chiamato Jumpman, affrontare un enorme gorilla che aveva rapito una giovane donzella. Passarono solo due anni e Nintendo pubblicò un nuovo titolo dal nome Mario Bros. In questo titolo il protagonista cambia nome in Mario e viene affiancato dal fratello Luigi. Lo schermo di gioco rimane fisso, ma adesso lo scopo era quello di disinfestare le cantine da vari mostriciattoli che si muovevano tra le tubature. In questa occasione Mario diviene (per rimanere per sempre) un idraulico mantenendo quelle caratteristiche grafiche che oggi sono la sua caratteristica distintiva, ma che hanno origini nei problemi di realizzazione dei tempi (il nasone ed il cappelo furono degli stratagemmi per evitare la realizzazione estremamente difficile rispettivamente di bocca e capelli).
Le prime apparizioni di Mario furono in Donkey kong (1981) e in Mario bros. (1983)

Nemmeno a dirlo fu un altro successo per Nintendo. Era però ora di innvoare, le schermate fisse non convincevano più Miyamoto, il quale ideò un nuovo sistema di scorimento orizzontale, mantenendo parte dei nemici già incontrati nel capitolo passato e aggiungendo vari Power Up ed una storia tutta nuova.
Venne così pubblicato nel 1985 in Giappone e nel 1987 in Europa Super Mario bros.


GAMEPLAY
In Super Mario bros lo scopo è quello di salvare Peach, principessa del regno dei funghi, rapita dal malvagio Bowser, una sorta di drago re delle Tartarughe Koopa. La trama è un vero e proprio classico dei videogiochi che verrà ripreso in svariati capitoli successivi della serie Mario, influenzando anche molti titoli non prodotti dalla Nintendo.
La più grande innovazione rispetto al capitolo precedente è l'abbandono della schermata fissa per passare ad una a scorrimento orizzontale monodirezionale (non sarà infatti possibile tornare indietro). Svariati sono i nemici già incontrati come le tartarughe (qui facenti parte dell'esercito Koopa) o gli istrici (Spiny) a cui si aggiungono i famossissimi Goomba, HammerBrother, BuzzyBettle, Blooper e così via. Scopo di Mario sarà quello di affrontare 8 diversi mondi per raggiungere il castello in cui Bowser tiene segregata Peach. Alla fine di ogni Mondo, vi è una fortezza all'interno della quale Mario incontra un nemico "travestito" da Bowser che gli intraccia il passaggio. Una volta sconfitto, libereremo Toad (un fungo antropomorfo abitante del Regno dei Funghi) il quale ci spronerà a cercare la principessa ("Thank you Mario, but our princess is in another castle!").
Mario affronta Bowser . . . ma sarà quello vero?
Altra innovazione importante fù l'introduzione dei famosi Power Up, che daranno nuove capacità e caratteristiche al nostro protagonista. Anch'essi sono diventati delle vere e proprie pietre miliari videoludiche come per esempio il SuperFungo che trasformerà Mario in Super Mario, dandogli la possibilità di rompere i blocchi saltando oppure il Fire Flower che trasformerà Super Mario in Fire Mario dandogli la capacità di sparare palle infuocate per abbattere i nemici dalla distanza oppure ancora la Starman che darà a Mario una invulnerabilità temporanea. La parte divertente di questi Power Up è il fatto di essere progressivi. Se Mario si trova nella sua forma base, per divenire Fire Mario avrà bisogno di trovare prima un Fungo per divenire Super Mario e solo successivamente trovando un Fiore può ulteriormente trasformarsi. Ma questi oggetti non servono solo a migliorare le proprie capacità. Se infatti si viene colpiti da un nemico nella forma base, si perde una vita. Se invece ad essere colpito sarà Super Mario o Fire Mario, questo non comporta la perdita di una vita, ma solo la regressione e la trasformazione alla forma base.
Va in conclusione fatto notare che, al fine di aumentare la longevità del titolo, Nintendo decise di rendere disponibile un "Hard Mode" una volta terminato il gioco che prevede la sostituzione dei Goomba con i BuzzyBettle nettamente più ostici da battere. Idea buona ma che dona una esperienza non eccessivamente nuova.


GRAFICA E SONORO
Essendo uno dei primi titoli sviluppati per Nintendo Nes è ovvio che l'aspetto grafico non è il comparto in cui Super Mario bros esprime il suo meglio, anche se bisogna ammettere che per i tempi fu sicuramente un buon lavoro anche da tale punto di vista. Il titolo è infatti visivamente colorato e vivace con una realizazione dei personaggi e nemici abbastanza convincente. Gli sfondi sono discretamente buoni ma troppo ripetitivi anche se sono da apprezzare le realizzazioni di stage acquatici e sotterranei che danno maggiore varietà al titolo. Niente di eccezionale dunque (si è vedrà molto di meglio in futuri titoli Nes), ma è la giocabilità che ha decretato l'enorme successo del platform per eccellenza.
Grazie a stage marini e sotterranei si spezza qualla monotonia che è forse la pecca maggiore di Super Mario bros.












Passando al comparto sonoro è palese quanto questo abbia contribuito al successo del bran Mario e Nintendo. Super Mario bros. prevede 6 diverse tracce, tutte composte da Koji Kondo (lo stesso che lavorerà alla soundtrack della serie Zelda). La traccia principale chiamata "Ground Theme" è un vero e proprio capolavoro entrato ormai a pieno merito tra le theme song videoludiche più famose al mondo e diventato un marchio di fabbrica non solo della serie Mario, ma della Nintendo in genere. Grazie a questa theme, definita dal suo stesso autore una delle più ostiche che abbia realizzato, e alle altre presenti in Super Mario bros., Koji Kondo è ritenuto uno dei compositori videoludici migliori di sempre ricevendo i complimenti di un altro mostro sacro del genere: Nobuo Uematsu.
Il comparto sonoro dunque, grazie anche alle altre theme come la "Underwater Theme"  ed agli effetti sonori divenuti dei classici come quello utilizzato per i salti o in occasione dell'utilizzo dei power up, ha contribuito in maniera consistente al successo di questo titolo.


RIGIOCABILITA' OGGI
Grazie all'immediatezza, alla semplicità e all'estrema giocabilità di Super Mario bros., il rigiocare questo titolo a distanza di anni riesce ancora a regalare sani momenti di divertimento. La sua semplicità riesce a rilassare ed è consigliatissimo dopo una giornata pesante a lavoro o in università, quando si è magari troppo stanchi per affrontare un titolo Next-Gen che richiede troppo impegno o che visivamente e sonoramente risulta troppo "aggressivo". Certo, difficilmente, a causa della ripetitività e brevità del titolo, ci si riuscirà a passare ore ed ore come quando era appena uscito, però quei minuti passati in compagnia di Mario rimangono estremamente appaganti come pochi retro-game possono essere.


VALORE COLLEZIONISTICO E PREZZO
Super Mario bros ha venduto milioni di copie e in molti casi si trovava in bundle con l'acquisto della consolle Nes. Questi due fattori non possono far altro che far abbassare il prezzo da sborsare per portarsene a casa una copia. Tuttavia a causa del materiale utilizzato per creare le scatole che contenevano le cassette, i titoli Nes difficilmente si riescono a trovare completi di tutto e ancor più raramente si riescono a trovare in buone condizioni. Per questo motivo in genere un titolo Nes completo di tutto vede accresce il proprio prezzo  che per quanto riguarda Super Mario bros. si attesta sui 30/40 € a seconda delle condizioni più o meno buone. Ovviamente solo cartuccia lo si può acquistare anche a 5 euro, ma come sempre tendo a considerare come metro di valutazione il prodotto compelto.
Per quanto riguarda invece il valore collezionistico che esula dal valore monetario, data l'importanza che questo titolo ha avuto per il genere e per il mondo dei videogames, averlo nella propria collezione dovrebbe essere una priorità di ogni appassionato del genere e non. Non mi sento di dargli il massimo in quanto non è la prima apparizione di Mario (che ricordo avvenne in Donkey Kong del 1981), ma comunque il suo valore collezionistico è molto buono in quanto primissimo titolo della serie con un concept richiamato per anni ed anni sino ai giorni nostri.












Super Mario bros. con alle sue spalle più di 42 milioni di copie vendute (solo Wii Sport , non chiedetemi come, ha venduto di più nella storia dei videogmaes) è un vero è proprio cult e must-have videoludico. Ha influenzato il genere platform negli anni a venire decretando il successo, prima tramontato e poi risorto, della Nintendo. Ad oggi grazie al suo aspetto grafico semplice e colorato, al suo comparto audio buonissimo con theme song storiche e ad una giocabilità sempre fresca e divertente permette senza troppi rimpianti di mettere da parte WiiPad e Sixaxis per qualche minuto e godersi un titolo appagante e spensierato come solo pochi Retrogames possono essere. In definitiva Super Mario bros. è assolutamente una pietra miliare che anche dopo 30 anni riesce a intrattenere, seppur non per ore ed ore, a divertire e rilassare.


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