Dopo l'enorme, e quasi inaspettato, successo di Abe's Oddysee, i ragazzi di Oddworld Inhabitants decisero di fare uno strappo alla regola e pubblicare un sequel che vedeva nuovamente il simpatico Abe come protagonista. Se infatti i piani erano quelli di realizzare 5 capitoli ognuno con un diverso protagonista ed una diversa storia che raccontasse un pezzettino del mondo di Oddworld, la richiesta dei fan fu talmente grande da costringere i creatori di uno dei migliori titoli degli ultimi anni (si parla del lontano 1997) a rimandare il secondo capitolo più in là.
Oddworld: Abe's Exoddus (pubblicato in Europa nel 1998), infatti, come non tutti sanno, non è il secondo titolo di quella famosa pentalogia sognata dalla Software House Americana, ma è piuttosto un sequel, quasi uno spin-off, del suo pluripremiato predecessore. La sfida non era per nulla semplice. L'indiscussa qualità di Abe's Oddysee era una pesante eredità che gravava sulle spalle dei programmatori del nuovo Abe's Exoddus. Migliorare un titolo già quasi perfetto è sempre un'impresa non semplice e proporre un clone del predecessore è un tipico errore in cui molti team di sviluppo sono incappati in passato (un pò quello che successe con la serie Crash Bandicoot passando alla generazione Ps2).
Per quanta riguarda Abe's Exoddus quali sono stati i risultati? I programmatori sono riusciti a superarsi e a regalarci un capolavoro che riuscisse ad eclissare il suo illustre predecessore o ci troviamo di fronte ad un titolo mediocre che di eccellente ha solo il nome? Per conoscere questa risposta, ovviamente, basta continuare a leggere la recensione.
Per quanta riguarda Abe's Exoddus quali sono stati i risultati? I programmatori sono riusciti a superarsi e a regalarci un capolavoro che riuscisse ad eclissare il suo illustre predecessore o ci troviamo di fronte ad un titolo mediocre che di eccellente ha solo il nome? Per conoscere questa risposta, ovviamente, basta continuare a leggere la recensione.
TRAMA
La storia narrata in Abe's Exoddus riprende nell'esatto momento in cui si è conclusa quella di Abe's Oddysee. Il nostro vecchio amico Mudokon è appena tornato vincitore da un'impresa creduta impossibile, distruggere i Mattatoi Ernia e salvare 99 suoi compagni dalla sete di profitto dei terribili Glukkon. Nel bel mezzo dei festeggiamenti, nei quali Abe viene accolto come eroe, questi cade sbattendo fortemente la testa. In tale stato di incoscenza, Abe incontra tre spiriti Mudokon che implorano il suo aiuto.
I Glukkon, infatti, dopo la chiusura dei Mattatoi Ernia non si sono arresi e, per qualche motivo, stanno
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Ancora una volta vesiremo i panni di Abe ! |
depredando le ossa degli antenati dei Mudokon dal loro cimitero sacro chiamato Necrum. Abe conscio che contro i perfidi Glukkon aveva vinto solamente una battaglia e non la guerra, parte insieme ad altri compagni alla volta del Necrum. Qui dovrà affrontare varie sfide e superare i Paramiti e gli Scrub che da centinaia di anni sono a fare da guardia alle Tombe dei Saggi. Una volta incontrati i Saggi Antenati, Abe scoprirà che molti altri Mudokon sono ancora schiavizzati e torturati. Toccherà al nostro improbabile eroe, grazie all'aiuto dei nuovi poteri conquistati, liberarli e demolire nuovamente i loschi piani commerciali dei Glukkon.
Per evitare spoiler ho evitato di raccontare alcuni dettagli che si scopriranno durante la storia (alcuni praticamente subito, ma consiglio di giocarsi il titolo scoprendo mano a mano i fatti). Ora. Preferisco da subito dire che nonostante la qualità della trama, essa non riesce in termini di pathos a bissare il successo di quella raccontata nel primo capitolo della saga. Per carità la trama è molto bella e ben raccontata (ancora una volta ottimamente in rima dalla voce fuoricampo di Abe), ma ripercorre troppo quella già vissuta in Abe's Oddysee. Ancora una volta infatti bisognerà affrontare i Glukkon, liberare i propri compagni e abbatere una multinazionale cattiva (in questo caso il terribile stabilimento Tempesta d'Anime) . Se nel primo capitolo della saga il tutto era una novità e riuscì ad entusiasmare ed emozionare, in Abe's Exoddus il tutto ha l'aspetto di un grande deja-vù in cui i protagonisti e gli eventi sono gli stessi, e dove a cambiare sono solo le ambientazioni e l'alimento prodotto dal nuovo stabilimento.
Certo si poteva fare di più cercando di innovare la trama e approfondire il mondo e le tradizioni dei Mudokon, ma evidentemente i ragazzi di Oddworld Inhabitants hanno voluto non rischiare regalandoci comunque una storia convincente ed appassionante che stona solamente a causa delle troppe similitudini con il precedente capitolo.
GAMEPLAY
Ciò che non si è fatto per la trama, il team di sviluppo lo ha fatto con il Gameplay. Lasciando le basi del titolo praticamente identiche a quelle già viste un anno addietro in Abe's Oddysee, in questo sequel le novità apportate sono state davvero molto interessanti. Adesso Abe potrà prendere il controllo di una gran varietà di nemici. Non più quindi solo le guardie Slig ma anche i Paramiti, gli Scrub (utilissimi per sorpassare detrerminati punti del gioco) e addirittura i Glukkon !
Ma le sorprese più gustose riguardano il comportamento dei Mudokon. Adesso potremmo interagire con più compagni contemporaneamente ed impartire più ordini grazie ad un vocabolario notevolmente ampliato che oltre ai classici "ciao" e "seguimi" adesso ci permette, per esempio, di chiedere scusa o chiedere di lavorare. Stupendo sarà vedere Abe seguito da 6 o 7 compagni in fila indiana procedere in punta di piedi per non svegliare lo Slig messo di guardia !
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Certo che questo Slig ha proprio il sonno pesante ! |
Va aggiunto che un grande lavoro è stato fatto anche per creare una personalità propria ad ogni Mudokon che ci apprestiamo a salvare. Adesso non tutti ci seguiranno senza battere ciglio. Ci sarà il Mudokon depresso che prima di seguirci andrà tirato su di morale, ci sarà il Mudokon arrabbiato che se non calmato con le giuste parole non solo non ci seguirà, ma addirittura ci colpirà, ci sarà il Mudokon ubriaco, il Mudokan che non la smette di ridire perchè ha respirato troppo gas tossico (basteranno un paio di schiaffoni per farlo riprendere e una pacca sulle spalle come scusa per non farlo arrabbiare) ed il Mudokon cieco che non va mai perso di vista per non farlo cadere inconsapevolmente giù da un precipizio. Ogni situazione è gestibile grazie al nuovo vocabolario e alle nuove abilità che Abe è in grado di eseguire in maniera divertente e mai frustrante. Ma non solo i Mudokon parlano. E' stato ampliato anche il linguaggio degli Slig (con i quali versi dovremo aprire vari cancelli per proseguire) e inserito il linguaggio dei Glukkon dei quali una volta preso il controllo ci serviremo per impartire ordini ai nostri sottoposti. Come nel precedente capitolo, ogni parola corrisponde ad una pressioni combinata di più tasti che può risultare ostico tenere completamente a mente. Per aiutare il giocatore è stato inserito un promemoria all'interno della confezione con tutte le parole e le combinazioni da premere per ogni personaggio e nel menù è stata ampliata la modalità denominata "Parlato".
Ultima novità che faccio notare, ma che potevano fortemente evitare, è il "peto esplosivo" che Abe con la forza del pensiero può guidare e far esplodere....insomma divertente le prime volte ma troppo infantile a mio avviso.
GRAFICA E SONORO
Dunque, iniziamo anche in questo caso mettendo sotto la lente d'ingrandimento il comparto grafico per poi analizzare quello sonoro.
Graficamente Oddworld Abe's Exoddus non si discosta molto dal suo predecessore. Ci troviamo dunque, per chi non avesse letto la recensione di Abe's Oddysee (di corsa a leggerla!), su ottimi livelli che hanno utilizzato quasi al limite le capacità della Playstation 1. La resa visiva dei filmati e del gioco in genere risulta leggerissimamente più pulita rispetto al predecessore, ma lo si nota solamente se ci si mette ad osservare di impegno e con attenzione. Ancora complimenti ad Oddworld Inhabitants per l'ottima realizzazione grafica che in Abe's Exoddus non fa altro che confermarsi.
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Il comparto grafico si conferma come uno dei migliori visti su Psx . . . . . . ma Abe non aveva 4 dita ? |
Passiamo ora al comparto audio. Come nel precedente capitolo, anche in Abe Exoddus la colonna sonora non è certo da inserire tra quelle migliori di sempre. Difficilmente i temi vi rimarrano in mente, ma comunque fanno abbastanza bene il loro lavoro. Quello che preoccupa è il netto downgrade qualitativo del doppiaggio e la scelta di cambiare l'attore che dà la voce al protagonista. Per carità il racconto in rima rimane sempre ottimo, ma le voci degli altri personaggi risultato talvolta fuori luogo e troppo sopra le righe o infantili. Abbiamo capito che una delle caratteristiche della saga è l'ironia, ma si può dare un limite a tutto. In definitiva il comparto sonoro ne esce peggiorato rispetto al suo predecessore cadendo in quel "senza infamia e senza lode" nel quale, solo grazie al doppiaggio, Abe's Oddysee era riuscito a non cadere.
RIGIOCABILITA' OGGI
Grazie alla sua semplicità di Gameplay, alla sua semplicità estetica (mai come in questo caso semplicità non è sinonimo di mediocrità...anzi!) e alla sua ottima realizzazione grafica, Oddworld Abe's Exoddus risulta essere estremamente rigiocabile anche oggi. Certo, come sempre è consigliato l'uso di un tv a tubo catodico per evitare che l'aspetto visivo perda di nitidezza, ma vi assicuro che vi divertirete e appassionerete senza sentire sulle spalle quella sensazione di stare a giocare con un titolo preistorico. Quindi chi se lo è perso può stare tranquillo di poter giocare ad un titolo ben sopra alla media anche dal punto di vista prettamente visivo riuscendo a rendere l'esperienza di gioco ancora divertente e gradevole.
VALORE COLLEZIONISTICO E PREZZO
Se siete fan di Abe's Oddysee questo capitolo non dovrebbe assolutamente mancare nella vostra collezione. Essendo una sorta di sequel del primo capitolo e quindi non un nuvo episodio della pentalogia di Oddworld, il suo valore in termini collezionistici, da questo punto di vista, è leggerissimamente inferiore (cose che poi è tutta da vedere visto che il progetto sognato da Oddworld Inhabitants non si realizzò mai). Sicuramente è anch'esso un ottimo titolo che ha segnato un pezzo di storia del genere platforming e della Sony Playstation però, a causa delle scarse innovazioni, presenti sì ma non epocali, si attesta sicuramente un gradino sotto al suo predecessore in termini di valore storico e collezionistico.
Per quanto riguarda il valore più materiale, il prezzo si attesta sui 20/25 € a seconda delle condizioni (ricordate i cartoncini all'interno della confezione?). Per esperienza l'ho trovato più semplice da reperire, anche se per trovarne una copia realmente completa (ricordo che il gioco è formato da 2 cd) che comprendesse anche quei cartoncini promemoria delle combinazioni dei tasti del parlato dei personaggi, è stato più faticoso.
Se, infine, ovviamente volete solo giocarlo potete benissimo prenderlo dal Psn store all'onestissimo prezzo di 4,99 €
Sono stato molto combattuto sulla scelta di promuovere o meno Oddworld: Abe's Exoddus. Insomma è un gioco eccezionale, divertente, graficamente ottimo e con una storia coinvolgente...però...però è dannatamente troppo simile al predecessore. I cambiamenti ci sono, ma danno l'idea di giocare comunque ad una ristampa del primo episodio con qualche modifica qui e lì. Dopo il primo capitolo ci si aspettava un sequel stupendo e la delusione un pò mi ha colto sentendomi leggermente preso in giro soprattutto da una trama praticamente identica a Abe's Oddysee.
Alla fine, però, ho ovviamente optato per promuovere questo stupendo titolo (ma cosa diavolo mi era saltato in mente?) sul quale purtroppo graverà sempre l'enorme peso del suo illustre predecessore. In defintiva Abe's Exoddus ha tutte le carte in regola per essere uno dei migliori titoli pubblicati su Psx e sicuramente da me consigliato anche se, a causa delle poche, seppur ottime, novità inserite, risulta avere molta meno personalità e pathos rispetto alla prima, indimenticabile, avventura del più imbranato eroe Mudokon che si ricordi.
Gran bella recensione. Un titolone, giocati entrambi su PS1, continuo a possederli (con tanto di cartoncino per i tasti!) Un must have.
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