23 giugno 2011

RETRO RECENSIONE: Kula World











Nel lontano 1998 un team svedese di sviluppatori chiamato Game Design Sweden AE fece il suo esordio nel mondo videoludico con l' intento di rinnovare il genere dei PuzzleGame ormai da troppo tempo senza linfa e troppo "datato" per la potente consolle Sony dell'epoca. 
La novità della produzione derivava dalla nuova e lodevole grafica 3D accompaganta da una fisica davvero ottima.
Probabilmente, però, la pubblicazione nello stesso anno (il 1998 fù davvero un'annata d'oro per Playstation) di titoli come Resident Evil 2, Spyro The Dragon, Medievil e Tekken 3 rese lo stile minimalista di Kula World troppo datato ed obsoleto per i nuovi standard videoludici (e per gli occhi dei videogiocatori strabiliati dalle nueve capacità raggiunte dalle consolle casalinghe del tempo).
Il risultato fù la pubblicazione di un ottimo titolo che, purtroppo, passò quasi inossevato non riuscendo neppure a raggiungere la quota minima di vendite per ottenere la ristampa in versione Platinum (stessa identica cosa accade a Tombi sempre nel 1998 .... che casualità).
Proprio per questi motivi quando Kula World venne riscoperto dagli addetti ai lavori e dai videogiocatori era ormai diventato un titolo di culto e abbastanza raro da reperire dati i pochi pezzi venduti, con un conseguente prezzo di vendita abbastanza elevato.


GAMEPLAY  
In Kula World vestiremo i panni di una "palla da spiaggia" attraverso una azzeccatissima e molto ben realizzata inquadratura in terza persona. Kula infatti in svedese significa proprio palla ed il nostro scopo sarà quello apparentemente semplice, quasi banale, di districarci all'interno di vari puzzle-stage (ben 200 in tutto) sospesi in aria e risolverli raccogliendo le varie chiavi al fine di rendere disponibile l'uscita e passare al livello successivo prima che scada il tempo.
Le chiavi, però, non saranno gli unici oggetti in cui ci imbatteremo. Essenziale sarà infatti raccogliere piu monete e frutti possibili al fine sia di raggiungere Bonus Stage, sia soprattutto di incrementare il nostro punteggio. Questo perche in Kula World è presente un sistema di Game Over molto originale. A comportare la fine del gioco non sarà infatti la caduta fuori dallo stage della nostra cara Kula o il suo scoppio dovuto alle varie spine acuinate e nemici disseminati nei livelli di gioco. Ognuno di questi eventi ci decurterà parte del punteggio accumulato e solo una volta arrivati a zero si avrà il Game Over.
Oltre a poterci muovere in tutte le direzioni avremo, però, anche un tasto adibito al salto per poter passare da una pedana all'altra spesso non collegata con il resto del livello. Non sarà raro infatti imbattersi in veri e propri "salti nel vuoto" al fine di raggiungere punti inaccessibili dello stage e poter raccogliere quell'ultima chiave utile ad aprire l'uscita e a sorpassare il livello. Proprio per evitare che i salti siano alla cieca è stata implementata un'ottima modalità di visuale soggettiva grazie alla quale saremo liberi di muovere la telecamera a nostro piacimento e ponderare bene le scelte da eseguire.



Detto così sembra tutto molto facile. La particolarità di Kula World è però insita nella gravità del tutto relativa. Se sarà infatti ovvio cadere e perdere punti saltando nel vuoto cio non accadrà rimanendo ben saldi al terreno. Arrivando infatti ad un vicolo cieco andando avanti non cadremo nel vuota ma gireremo intorno al suolo trovandoci a correre su quello che prima era il "tetto" ed ora il "pavimento". Il gioco si basa infatti su stage molto essenziali sviluppati con vari parallelepipedi sospesi nel vuoto a 4 facce tutte percorribili. Unica condizione per cambiare superficie è quella però di trovarsi al vertice di tali parallelepipedi. Questi sono punti chiave e strategici per districarsi nel livello e il primo scopo sarà quello di identificarli.
Se i primi stage saranno semplici e di rapida soluzione permettendo un apprendimento rapido dei semplici comandi e della "fisica" particolare del gioco, passando a quelli più avanzati le cose diventeranno davvero ardue e si dovrà iniziare ad utilizzare davvero molto la testa.


GRAFICA E SONORO
Dal punto di vista grafico, Kula World non si può dire certo che sia una pietra miliare videoludica e certo non si richiede ciò da un Puzzle-Game in cui gli aspetti cruciali sono ben altri. Essa, bisogna dirlo, è comunque buona e ben realizzata con imperfezioni trascurabili. Va sicuramente fatta
notare l'ottima realizzazione dei colori sempre molto accesi e vivaci e la scelta di creare ambienti di gioco differenti in modo da non rendere monotono il titolo (si passa infatti da stage assolati a stage ricoperti di fiamme a stage ghiacciati).
Passando al comparto sonoro, questo è particolarmente semplice e prevede la presenza di musiche in-game poco invasive (anche se talvolta non eccessivamente rilassanti) e con un volume molto basso riescendo così a lasciarci ragionare in tutta pace e a consegnare il ruolo da protagonista agli ottimi effetti sonori derivanti dalla palla che rotola e sbatte sui muri o quelli presenti durante la raccolta degli oggetti. Musichette molto semplici le troviamo, infine, anche all'avvio dei vari stage e nel menù iniziale che, nonostante la loro semplicità, riescono a rendere l'ambientazione della produzione molto carismatica.


RIGIOCABILITA' OGGI
Grazie al fatto di basare tutta la sua qualità e carisma sul gameplay e grazie al fatto di appartenere ad un genere, quello dei puzzle-game, che difficilmente risente dell'obsolescenza tecnica videoludica, Kula World risulta essere un titolo estremamente divertente e rigiocabile anche ai giorni nostri in cui la potenza grafica e le qualità visive sono dei presupposti base di ogni produzione.
Il comparto grafico, data la sua semplicità, non risente più di tanto del downgrade visivo dovuto al passaggio ad un tv HD ed il livello di sfida e divertimento rimane identico a quello provato oltre 10 anni fa.
Insomma, davvero un titolo da provare se non lo si è mai giocato o da rispolverare per chi lo aveva gia giocato nel lontano '98. Il consiglio, dato l'elevato prezzo di mercato e la rarità del titolo, è quello di acquistarlo su PSN all'onestissimo prezzo di 4,99€.


VALORE COLLEZIONISTICO E PREZZO
Kula World non rientra a mio avviso tra quelle pietre miliari che ogni appassionato dovrebbe avere nella propria collezione. E' comunque un titolo molto particolare, se non unico, con una personalità ed un carisma eccezionali le cui scarse vendite hanno reso parecchio difficile da reperire. Per questi motivi la cifra da scucire per procurarsene una copia, che ricordiamo si aggira sui 55/60€, è giustificata solo nel caso in cui siate degli appassionati della prima consolle Sony e solamente per dare quel tocco in più alla vostra collezione.













Kula World è un titolo unico con un carisma ed una personalità eccezionale. Se si riesce, d'altronde, a creare un ottimo puzzle-game scegliendo come protagonista una palla da spiaggia, allora vuol dire che dietro a quell'aspetto semplice, vivace e spensierato si nasconde un gameplay davvero solido.
Il titolo in questione è senza dubbio uno dei migliori e dei più originali puzzle-game degli ultimi 13 anni. Una grafica non eccessivamente curata, ma comunque più che buona, viene completamente compensata da un gameplay solido e divertente che nasconde dietro ad un'apparenza semplice, quasi banale, una profondità in grado di arrovellare il cervello come poche volte mi è capitato. Ma non è questo il compito di un Puzzle-game di successo ?




1 commento:

  1. c'è una pallida speranza che possa essere fatto un seguito, se non per la PS4 almeno per la 3?

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